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SCOPRI COME LA PENSO

Ines Mancinelli

27 Settembre 2021



Perché nel 90% dei casi, chi segue o ha seguito una dieta, corre il rischio di non ottenere risultati e di riprendere i chili facilmente? In questo articolo approfondirò numerosi fattori legati a questo aspetto. Riconoscersi in due o più di questi, ti permetterà di capire perché il tuo sacrificio può essere inefficace e/o inutile. 

Solo il 2-3% delle persone in sovrappeso o obesità, sono vittime di disfunzioni ormonali. Soffrono cioè di problemi legati alla sfera ormonale, la restante % è formata da persone che non ne soffrono. Questo aspetto deve far riflettere, per capire chiaramente come il sovrappeso che vedi oggi, deriva da anni di esagerazioni. Esistono persone che nonostante in cura dall'endocrinologo hanno un peso regolare e se sei così oggi è perché mangi male e ti muovi pochissimo, punto.

Il primo aspetto che voglio farti notare è legato proprio a questo: la giustificazione. Giustifichiamo tutto quello che ci succede ed è più che logico. Molto spesso l'eccessiva giustificazione ti porta a far entrare la tua mente in una condizione di "finto confort" che ti fa perdere il senso del tempo, cattiva gestione del tuo corpo e che porta ad ingrassare prepotentemente giorno dopo giorno e più ingrassi più ti senti inadeguata, entrando in un vortice in cui sarà sempre più faticoso uscirne. 

Un secondo aspetto di cui voglio parlarti è la richiesta nell'ottenere risultati immediati a fronte di anni e anni di scorretta gestione sia alimentare che sportiva. Il corpo per anni è stato abituato a certi ritmi, ed ora in poco tempo vorresti stravolgere le "certezze e le comodità" che corpo e mente hanno acquisite. In ogni percorso che avrai intrapreso avrai provato tantissime diete, (del minestrone, dello yogurth, dell'acqua e limone, dei vip, ecc..) probabilmente avrai speso fior fiori di quattrini per ottenere un risultato apparentemente decente o piacevole. Il tuo corpo ha subìto adattamenti forzati, legati molto spesso a proposte di pasti sostitutivi o integratori blocca-fame, sconsigliatissimi (a mio avviso) per perdere peso.

Altra colpa molto spesso si dà al metabolismo troppo lento e ci mettiamo una croce sopra, visto che pensi che ingrassi anche solo respirando. Se ti trovi in questo step, leggiti dentro perché probabilmente è una scusa che ti stai dando per giustificarti. Intendiamoci è scritto nel nostro dna qual è la propria predisposizione genetica rispetto alla corporatura, longilineo piuttosto che robusto, ed alla luce di questo, è corretto dire che chi ha una tipologia magra con un metabolismo "che funziona bene", potrà mangiare in maggiore quantità senza ingrassare e chi invece ha una tipologia robusta esagerare lo farà ingrassare. La buona notizia c'è, perché non significa che non posso "istruire" il corpo al giusto equilibrio, ma è importante sapere che il suo miglioramento è direttamente proporzionale agli anni di scorretta alimentazione. 

Come si può pensare di dimagrire 7 chili in 10 giorni, dopo che è una vita che "maltratti" il tuo sistema metabolico?? Ci vuole ovviamente tempo e pazienza. I risultati visibili immediatamente sono illusioni, senza parlare dei danni che potresti procurargli. Ti fideresti mai di una persona che ti crea una casa da zero, te l'arreda e te la rende abitabile in una settimana? I tempi tecnici perché ciò possa realizzarsi sono differenti nella realtà. Bisogna dare tempo di far asciugare il massetto per mettere il pavimento, le pareti devono essere pronte per accogliere la vernice ecc...così, chi deve dimagrire gli sarà necessario del tempo per ricostruire gli step che gli permetteranno di adattarsi ai nuovi stimoli! 

Se può consolarti è molto più complicato far guadagnare peso a chi è super esile, piuttosto a chi deve perderne.

Quando s'inizia un percorso di rimessa in forma, è necessario capire se si è davvero pronti, perché se manca questa prerogativa non arriverai lontano. Non mi riferisco solo al concetto: voglio dimagrire, ma perché voglio dimagrire. Questo deve essere il motore di tutto, e ti farà ottenere i risultati. Dobbiamo scriverlo nero su bianco e nei momenti di sconforto rileggere questi commenti uno ad uno. 

Una buona idea è quella di avere un diario dove inserisci frasi di forte impatto, da un lato metti frasi che ti ricordano un evento spiacevole, una brutta sensazione e frasi di sconforto o abbandono, e dall'altro frasi motivazionali che ti hanno scatenato energia, grinta, voglia di fare, per poi partire da qui... Potrebbe succedere che, mentre scrivi cose spiacevoli e che ti fanno male, ti rendi conto che non sei psicologicamente pronta, visto che magari ti stai buttando sul cibo per colpevolizzarti, farti del male, ferirti. Questo è un aspetto molto sottile più legato alla psiche, ma decisamente importante visto che senza la volontà cosciente del cervello non si migliora. In primis devi volerti bene ed il percorso di dimagrimento deve avere questo come oggetto: la salute mentale insieme a quella fisica. 

Non deve quindi essere il desiderio di dimostrazione agli occhi degli altri, ma una conseguenza. 

Evita di caricarti di ulteriori frustrazioni. Sfrutta invece i tuoi momenti felici per riempire il diario di input super motivanti, necessari a ricaricarti, immediatamente dopo il tuo allenamento, scrivendo come ti senti e che sensazione hai.

Il tuo corpo una volta avviato ad un corretto e sano stile di vita, imparerà da solo a riconoscere il cibo perfetto, mangiarne le giuste quantità e entrare così tanto in simbiosi con se stesse, che nell'esagerazione riuscirai a sentirne il malessere. Il rodaggio di questo sistema è ovviamente non semplice, perché togliere certezze al proprio corpo "affamato di cose inutili" farà luce su sensazioni sgradevoli. 

Immagina di riportare questo esempio alla vita quotidiana: Se ad esempio sei abituata ad alzarsi tardissimo al mattino, sarà difficoltoso iniziare ad alzarsi alle 5 tutte le mattine. Prima che il corpo possa abituarsi a questo ritmo (senza stress) impiegherà tempo. E' sempre difficile abituarsi a ritmi prestabiliti e organizzati.  Il corpo sceglie sempre la via più semplice e con pochissimo dispendio energetico, mica è stupido? Pertanto bisogna prendere coscienza di questi aspetti importanti: disciplina, regola, organizzazione e costanza, daranno solo risultati eccezionali!

Mi capita spessissimo di ascoltare le "lamentele" di donne che vorrebbero dimagrire distrettualmente. E' molto probabile che troverete chi vi dirà che questo è possibile, non dice il vero. Non è possibile dimagrire a compartimenti. E' possibile costruire un allenamento perfetto secondo le proprie caratteristiche fisiche, così da adattare e rimodellare il corpo. Faccio anche qui un esempio per spiegare questo aspetto. Non è che se lavoro sugli addominali e faccio tante serie e ripetizioni per l'addome, mi scenderà la pancia o diminuiranno i rotolini! Non è così semplice!...stessa cosa per i glutei, per le gambe, ecc...Cosa allora è utile per perdere peso? In due sole parole: lavorare con criterio nelle giuste ripetizioni, serie e recuperi e con i pesi. Il motivo è molto semplice quanto incredibile, aumentando la massa magra, diminuirà al contempo la massa grassa facendoci perdere peso, così da costruire un aspetto piacevole e sinuoso esteticamente. Sfatiamo l'idea che lavorare con i pesi fa diventare grossi (facendo riferimento ai culturisti/bodybuilder). Per arrivare a certi livelli ci vogliono esercizi specifici, con serie specifiche, in tempi specifici, non è il nostro caso. Non temere, non si corre il rischio, magari fosse così semplice.

Comunemente a ciò che leggo e sento rispetto alla perdita di peso pare che "il trucco più facile" sia quello di togliere i carboidrati. Se dalla nostra diete togliamo i carboidrati diminuiamo drasticamente di peso dandoci almeno all'apparenza un aspetto soddisfacente, ma attenzione continua a leggere e capire cosa accade internamente alle nostre cellule. Chiunque l'abbia provato, ha avuto risultati in merito, è quasi impossibile non ottenerli. I problemi da guardare qui sono due: non perdiamo peso, ma massa muscolare e acqua (ci stiamo inflaccidendo e disidratando). Il secondo punto è che ad un certo punto il sistema che nel primo mese ci ha fatto perdere chili, va in stallo (smettiamo di dimagrire). Cosa sta succedendo? Inizialmente riusciamo a camuffargli il fatto che non lo nutriamo a dovere e quindi consuma i muscoli (ricchi di acqua), poi diventa affamato ed al contempo ci sentiamo stanchissime, spossate, deboli e scariche. Questo perchè i carboidrati sono zuccheri necessari ai muscoli, senza di essi non riusciamo a "muoverci". Le diete con queste "costrizioni alimentari", hanno vita breve, non solo per i muscoli, ma anche per il cervello che ben presto abbandonerà l'impresa. Ovviamente come sempre contano due cose la quantità e la qualità!

Il jolly che pochi prendono in considerazione per riprendere la corretta forma fisica è l'attività sportiva. Grazie ad essa (se sapientemente combinata) insieme ad una dieta equilibrata è l'unica soluzione che permette di ottenere risultati più velocemente. Nient'altro! Mangiare bene e muoversi è la strategia perfetta. Qui si apre un mondo. Che tipo di attività sportiva è meglio fare? Per iniziare, qualunque attività sportiva va bene, purchè si è costanti (prova più discipline troverai la più adatta). Se ad esempio pensi di iniziare a correre, è bene valutare questi aspetti: Ho un importante sovrappeso? Ho protrusioni o ernie? Meglio evitare per la sollecitazione vertebrale continua, durante la corsa, potresti rischiare di farti male seriamente. L'ideale invece è iniziare con la classica camminata, allungando le distanze, tenendo conto del tempo, aumentando la falcata, aggiungendo giorni, trovare quindi una dimensione ideale, che ci faccia sentire appagati e felici. Si può definire costante e seria un'attività sportiva che t'impegna seriamente almeno tre volte a settimana.

Mettiamo adesso in luce questo termine: il peso ideale. Con questa affermazione stiamo parlando di nulla, perché il peso ideale secondo certe tabelle (che potete trovare ovunque), ad una determinata altezza, corrisponde un determinato peso. Secondo questa tabella chiunque alto tot cm, dovrebbe pesare tot chili. Vi siete mai chiesti se questa tabella tiene conto per caso del peso osseo? Vi rispondo io. No, non ne tiene conto. Sapete bene che ognuno di noi ha una struttura scheletrica assolutamente personale. Ci sono tipologie esili e tipologie robuste (ed i vari sottogruppi) pertanto la densità ossea non potrà essere la stessa in rapporto alla medesima altezza. Ciò che conta in riferimento a questo aspetto, è ciò che vediamo con gli occhi. Mi spiego meglio. Nel momento in cui ci guardiamo allo specchio ed il nostro corpo lo vediamo in forma, sarà quello il nostro peso ideale, non quello della tabella! Se sto facendo un percorso di perdita di peso con attività sportiva (dando per scontato che sto lavorando bene) succederà qualcosa di strano, il fisico inizia a modellarsi per bene, ma se mi peso quella lancetta magari è scesa pochissimo. A questo punto avrai capito che la bilancia non dice un bel niente. Quel numero che leggi è vero, ma non attendibile, visto che i muscoli pesano di più del grasso e la bilancia non è in grado di fare questa distinzione. Un ottimo strumento alla portata di tutti è il centimetro da sarta che darà decisamente risultati più attendibili rispetto alle circonferenze. Che aspetti? Misura il tuo corpo almeno in questi due punti di repere:

  1. Circonferenza vita (è il punto più stretto del tronco che in genere corrisponde all'ombelico)
  2. Circonferenza fianchi (è il punto più largo delle cosce)

Ciò che conta allora, è ciò che vedono gli occhi e ciò che sente il tuo corpo, tutto il resto potrebbe demotivarti inutilmente, facendoti perdere il focus del tuo percorso.

Attraverso questo articolo ho voluto farti riflettere su molti aspetti che personalmente consiglio in ogni mio percorso e che porto a far capire alle donne che seguo.